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  • Immagine del redattoreNatale Ursino

SCLEROMOUSSE

Approccio innovativo e senza dolore per la cura delle emorroidi



A tutt’oggi, molti colleghi colonproctologi propongono come unico trattamento delle emorroidi la chirurgia. Nel corso degli anni sono state proposte diverse soluzioni chirurgiche; oltre all’intervento descritto da Milligan-Morgan nel 1937, negli ultimi anni sono stati proposti l’emorroidopessi con suturatrice meccanica (metodo Longo PPH - Procedure for Prolapse and Hemorrhoids - 1998) e l’intervento di dearterializzazione emorroidaria transanale, proposto per la prima volta da Morinaga nel 1995 e successivamente, riproposto come THD - Transanal Hemorrhoidal Dearterialization. Ogni intervento presenta indicazioni precise, risultati consolidati e anche un documentato numero di complicanze e recidive. In ogni caso, l’intervento prevede un ricovero in ambito ospedaliero più o meno prolungato, con spesso una dilazione del tempo di ritorno alle abituali attività lavorative. Per tale motivo negli ultimi tempi ho perfezionato una nuova tecnica, innovativa e soprattutto non invasiva, che consente di risolvere in modo INDOLORE e SENZA NECESSITÀ DI RICOVERO IN OSPEDALE questo problema tanto fastidioso quanto diffuso: si tratta della sclerosi delle emorroidi attraverso la tecnica detta scleromousse. Confortato dall’abbondante letteratura riguardante la mousse sclerosante, ho cominciato a trattare i miei Pazienti affetti da emorroidi ”sintomatiche”; tale tecnica consiste nell’iniezione nel plesso emorroidario di un volume di 2 ml di principio attivo sclerosante, il polidocanolo.


Questa mousse, a contatto con la parete del plesso emorroidario, provoca un’immediata retrazione e quindi la sclerosi dello stesso. Ciò perché la schiuma induce un marcato vasospasmo e le bolle di piccole dimensioni, permettono una distribuzione omogenea del farmaco su tutte le pareti del vaso emorroidario con conseguente sclerosi dell’emorroide stessa. L’iniezione viene praticata alla base del plesso, in anoscopia, attraverso un ago endoscopico monouso che consente di pungere il plesso emorroidario in una zona priva di sensibilità. Per questa ragione, la tecnica può essere eseguita senza bisogno di alcuna anestesia né sedazione, in modo assolutamente indolore. La tecnica è idonea a qualsiasi tipo di Paziente; la durata della procedura è di circa 15 minuti; al termine della stessa il Paziente viene invitato a rialzarsi e camminare. La ripresa delle abituali attività quotidiane avviene nella giornata stessa dell’intervento.




Al termine delle tre

sedute, considerata ad oggi come la migliore strategia terapeutica, la tecnica si è dimostrata in grado di controllare i principali disturbi emorroidari in particolare il dolore, il sanguinamento e la trombosi con un successo del 90%. Il trattamento può essere ripetuto in periodi successivi, in numero e frequenza variabile da caso a caso. Quel che più conta è che tutti i Pazienti hanno visto migliorare in maniera significativa la propria qualità della vita, una bella differenza con l’intervento tradizionale, che oltre ad essere invasivo non garantisce l’eliminazione del problema!!! L’introduzione della schiuma in ambito proctologico ha quindi modificato l’approccio alla patologia emorroidaria; interventi chirurgici consolidati, sono in via di ri-definizione, avendo dimostrato la schiuma una comprovata efficacia nel trattamento di questa patologia, sia in termini di qualità di vita per il Paziente sia come costo globale per la società.

La sclerosi emorroidaria con schiuma è una procedura sicura nel trattamento della patologia emorroidaria e offre buoni risultati, con costi accettabili in termini di sofferenza per il Paziente.

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