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TOSSINA BOTULINICA
 Trattamento della ragade anale

La ragade anale è un’ulcerazione superficiale della porzione distale del canale anale; è una  patologia piuttosto comune che può manifestarsi clinicamente a qualsiasi età,  con uguale distribuzione in entrambi i sessi. 

Non si riconosce alcun apparente disturbo che possa predisporre il soggetto alla ragade anale se non che spesso è associata  alla stipsi: in questi casi la lacerazione è causata  dal passaggio  traumatico di feci dure attraverso il canale anale. Il più delle volte essa  tende a  risolversi  facilmente e in poco tempo. Talvolta però, essa non è così semplice da curare; in caso di persistenza della ragade  e dei suoi fastidiosi disturbi, può essere di grande aiuto il trattamento della stessa mediante l’utilizzo della tossina botulinica.

tossina botulinica
tossina botulinica
ragade anale

La ragade anale è un’ulcerazione superficiale della porzione distale del canale anale; è una  patologia piuttosto comune che può manifestarsi clinicamente a qualsiasi età,  con uguale distribuzione in entrambi i sessi. 

Non si riconosce alcun apparente disturbo che possa predisporre il soggetto alla ragade anale se non che spesso è associata  alla stipsi: in questi casi la lacerazione è causata  dal passaggio  traumatico di feci dure attraverso il canale anale. Il più delle volte essa  tende a  risolversi  facilmente e in poco tempo. Talvolta però, essa non è così semplice da curare; in caso di persistenza della ragade  e dei suoi fastidiosi disturbi, può essere di grande aiuto il trattamento della stessa mediante l’utilizzo della tossina botulinica.

La sua efficacia è elevata, e gli effetti collaterali sono trascurabili, tanto da poter dire che con la tossina botulinica è possibile, in termini effettivi, realizzare una sfinterotomia chimica paragonabile alla sfinterotomia chirurgica, la quale però può avere delle complicanze postchirurgiche, serie quale  l’incontinenza ai gas e alle feci, che con la tossina non si osservano. Per cui,  dopo aver utilizzato prodotti quali diltiazem, nifedipina, e nitroglicerina, che  possono essere considerati come trattamenti di prima linea,  può essere presa in considerazione la terapia con la tossina botulinica.

Si può quindi concludere affermando che

  • L’iniezione della tossina botulinica a livello dello sfintere è agevole da eseguire;

  • Può essere eseguita ambulatorialmente, non richiede anestesia, né ricovero ospedaliero.

  • Non ha effetti collaterali;

  • Non determina lesioni permanenti dello sfintere anale;

  • Rappresenta una valida alternativa all’intervento chirurgico.

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